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Giornata della Virtù civile, video del Benini contro la violenza di genere

di Valeria Pilone

La pandemia non ferma l’esercizio delle virtù civili. Nemmeno a distanza, nemmeno nelle scuole, le grandi imputate e condannate dall’emergenza sanitaria che ci affligge da ormai più di un anno. Ci sono molti modi in cui le virtù civili si possono esercitare nella quotidianità della nostra vita, con gesti semplici ma che possono cambiare il mondo, come le tante gocce d’acqua che compongono l’oceano.

Ci hanno provato gli studenti e le studentesse della 5L Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto “Vincenzo Benini” di Melegnano, aderendo ad un concorso indetto per la Giornata della Virtù Civile, dal titolo “Cambiamento”.

Quest’anno la Giornata è stata dedicata alla memoria di Piersanti Mattarella nel 40esimo anniversario della sua uccisione, avvenuta il 6 gennaio 1980 in pieno centro a Palermo, quando ricopriva l’incarico di Presidente della Regione Siciliana.

In quegli anni l’Italia stava assistendo a un cambiamento che anche lo stesso Mattarella aveva avviato, attraverso un’estesa riforma che toccava la burocrazia regionale, il bilancio, l’urbanistica, la struttura stessa del governo regionale, contro la speculazione delle risorse e come contrasto alle ataviche forme di clientelismo, cancro che impedisce un radicale cambiamento di mentalità e di cultura per un reale progresso spirituale e materiale del nostro Paese, secondo il dettato costituzionale.

L’Associazione Civile “Giorgio Ambrosoli” è nata per iniziativa di un gruppo di cittadini e cittadine milanesi con l’intento di valorizzare la necessità dell’impegno personale per incentivare una convivenza sociale giusta, libera e fondata sui principi della Costituzione Italiana (dal sito http://associazionecivilegiorgioambrosoli.it/).

Ogni anno con la Giornata della Virtù Civile – che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – l’Associazione intende onorare la memoria di un/una cittadino/a che ha scelto di vivere fino in fondo la sua professione e il suo essere libero da condizionamenti, nel rispetto dei valori fondamentali della democrazia.

Il concorso per la Giornata della Virtù Civile 2020 ha proposto ai/alle giovani delle scuole superiori di riflettere sulla parola cambiamento, chiedendo loro di impegnarsi a individuare un ambito della vita sociale in cui ritenessero necessaria la priorità d’intervento e avanzare la loro proposta di cambiamento attraverso una forma espressiva a loro congeniale (scrittura, disegno, video, infografica, volantino, cartellone e altro).

La classe 5L dell’Istituto “Vincenzo Benini” ha scelto di realizzare un video per sensibilizzare al tema della violenza di genere, ambito su cui la classe lavora da sempre a scuola con le sue e suoi docenti, nel solco di una lunga tradizione di impegno di questo istituto sul tema della parità di genere. Da molti anni, infatti, è presente a scuola e sul territorio un gruppo di docenti che portano avanti un progetto di cittadinanza attiva con i loro studenti e studentesse, anche con l’appoggio dell’Amministrazione comunale di Melegnano, che ha sempre generosamente e convintamente sostenuto iniziative come intitolazioni di pubblici spazi a figure femminili, organizzazioni di Giornate della Memoria e dell’Impegno, di campagne di sensibilizzazione sul tema dell’ambiente, di eventi con autori e personaggi pubblici.

La partecipazione al concorso con questo video è valsa alla classe il Premio dell’Associazione, che è consistito in un incontro con limpresa sociale Quid, che offre opportunità di lavoro sicuro a persone vulnerabili, soprattutto donne, che hanno combattuto e superato situazioni difficili a livello personale o sociale. In seguito all’emergenza Covid-19, Quid, anche per consentire continuità lavorativa ai propri e proprie dipendenti, ha riconvertito parte della propria produzione per realizzare mascherine in tessuto, fino ad arrivare a un modello autorizzato ISS ed ora all’upgrade delle mascherine Cover-up, mascherine chirurgiche lavabili (dal sito https://www.quidorg.it/). L’impresa si occupa, infatti, di moda etica e sostenibile, creando capi di abbigliamento e accessori che prendono vita da eccedenze di tessuti messe a disposizione dalle più prestigiose aziende di moda e del settore tessile.

L’incontro si terrà il prossimo 20 maggio in remoto e sarà un’occasione per parlare di temi importanti come la valorizzazione del lavoro femminile, il principio di solidarietà che è alla base della nostra Costituzione, l’economia circolare, la sostenibilità ambientale, temi tutti che concorrono alla formazione dei futuri cittadini e cittadine e che spingono ad agire in modo consapevole nel mondo che abitiamo, “casa comune” da difendere e tutelare in ogni forma e contesto della società.

Il video vincitore

Motivazione della scelta del tema per il concorso

Cambiamento. Questa è la parola da cui siamo partiti per creare il nostro progetto. Siamo molto orgogliosi di far parte della generazione del cambiamento, ragazze e ragazzi che non vogliono stare in silenzio, che non vogliono subire le ingiustizie di questa società. Abbiamo scelto il tema della disparità di genere, poiché crediamo che sia una problematica centrale in quello che è un sistema completamente sbagliato, con forti radici patriarcali e maschiliste. Sogniamo un mondo dove non ci siano differenze di genere, dove le donne possano sentirsi libere, consapevoli di avere dei diritti e delle leggi che le tutelino. Vorremmo eliminare tutte le ingiustizie, gli abusi, le discriminazioni che il genere femminile affronta giorno dopo giorno, cercando di sopravvivere, di andare avanti, ma sappiamo che non è facile. Pensiamo che la sensibilizzazione su questo tema sia fondamentale per il cambiamento che verrà, ed è per questo che vorremmo dare un nostro personale contributo per affrontare la battaglia contro le disparità di genere. Realizzando il nostro progetto, ci siamo resi conto che c’è ancora speranza, che possiamo ancora trasformare questo mondo sgretolato da una mentalità retrograda in un mondo basato sull’amore e sull’uguaglianza. Molte persone pensano che sia un’idea utopistica, ma noi no. Lo dimostreremo. Ci siamo resi conto di come gran parte di noi giovani abbracci ideali di parità e giustizia sociale, e di come rifiuti gli ideali del maschilismo e della misoginia. Siamo molto orgogliosi di ciò. Siamo la generazione del cambiamento.

La 5L del Liceo Scienze Umane “Benini” di Melegnano: Astrid, Enrico, Andrea, Laura, Ariana, Michela, Giulia T., Giulia N., Martina A., Martina R., Martina T., Mattia, Emanuela, Federica, Francesca, Giorgia

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