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Forestami, 3 milioni di piante entro il 2030

di P.M.

Tre milioni di nuovi alberi entro il 2030. Questo l’obiettivo di Forestami, il progetto ideato due anni fa dall’architetto Stefano Boeri per i 134 comuni dell’area metropolitana milanese. Un progetto che, anno dopo anno, sta diventando realtà.

L’idea è ambiziosa e coinvolge, oltre al comune di Milano, anche Città Metropolitana, Politecnico, Parco Nord, Parco Agricolo Sud Milano ed Ersaf, e a tutt’oggi è finanziato da Fondazione Falck e Sistemi Urbani Fs.

Piantumare entro il 2030 tre milioni di alberi, tanti quanti sono i residenti dei comuni della Città Metropolitana di Milano, non è impresa da poco, ma se si vuole contribuire a invertire la tendenza climatica occorre crederci e non esitare.

Il progetto ha anche un’altra ambizione: far diventare la Città Metropolitana di Milano la prossima Capitale verde d’Italia, candidandosi così a diventare una delle città protagoniste della campagna di contrasto del cambiamento climatico.

La giornata internazionale dell’albero (21 novembre prossimo) segnerà una altra tappa di questo apparentemente lungo percorso: a Milano e in due Comuni del milanese verranno messe a dimora 12.748 piante (i dati sono stati diffusi nei giorni scorsi in occasione di un convegno in Triennale): 6.248 a Milano, le altre 6.500 a Gaggiano e a Vizzolo Predabissi (nel comune del sud Milano, le 2.500 piante verranno messe a dimora nell’area dell’ex cava di prestito che si trova a confine con il comune di Casalmaiocco su un’area di 180mila metri quadrati).

Con l’aiuto del Politecnico, in tutta l’area metropolitana Forestami ha individuato 253 zone: 110 destinate a ospitare parchi urbani, 82 alla realizzazione di nuovi boschi, 20 interventi nelle scuole e nei centri sportivi, 14 per interventi di riqualificazione boschive, mentre 140 saranno le siepi e i filari esistenti che verranno ampliati.

Per questa iniziativa il comune di Milano e la Città Metropolitana hanno chiesto al governo, nell’ambito del Recovery Plan, rispettivamente 90 e 120 milioni da investire in azioni di forestazione.

Forestami è anche un grande progetto di strategia territoriale di scala metropolitana. E come tale va annoverato tra le rare iniziative di area vasta che nei decenni si sono affermate nel territorio della Grande Milano, come il Piano intercomunale milanese (1961), la realizzazione del Passante ferroviario (1984), l’istituzione del Parco Agricolo Sud Milano (1990).

Gli obiettivi del progetto in dodici punti.

Per punti: 1) mitigare gli effetti del cambiamento climatico; 2) offrire nuovi servizi ecosistemici di resilienza; 3) ridurre il livello di inquinamento atmosferico; 4) ridurre i consumi energetici dovuti dal condizionamento dell’aria; 5) ridurre dell’80% le emissioni di gas serra entro il 2050; 6) ridurre l’effetto isola di calore; 7) garantire l’inclusione e la coesione sociale con progetti di riqualificazione vegetale delle periferie; 8) incrementare le infrastrutture verdi e blu; 9) accrescere le connessioni ecologiche tra le diverse parti dell’area metropolitana; 10) aumentare il numero e la biodiversità delle specie viventi vegetali e faunistiche, 11) favorire le sinergie tra pubblico e privato su progetti di forestazione; 12) valorizzare il patrimonio del verde metropolitano.

Per un’impresa del genere non potevano mancare date e obiettivi intermedi: al 2021 infatti il piano prevede di mettere a dimora 600mila nuovi alberi, un milione e 200mila nel 2024, 2milioni nel 2026 (in occasione delle Olimpiadi invernali), per arrivare al traguardo del 2030 con 3 milioni di nuovi esemplari.

Altro obiettivo è portare il valore del Tree canopy cover (la copertura delle chiome delle piante) di Milano al 21% (il dato al 2019 è del 16%), al pari di quello di molte altre città del mondo (Amsterdam è al 20,6%, Francoforte al 21,5%, Johannesburg al 23,6%, Ginevra al 21,4%).

Anche Melegnano è coinvolta nel progetto, ma al momento non si conosce la fase attuativa. A Vizzolo Predabissi, invece, la forestazione urbana a giorni diventerà una realtà.

L’area dell’ex cava di prestito della Teem sulla quale, il 21 novembre, verranno messe a dimora 2.500 nuove piante per iniziare a costruire un oasi protetta (foto, Luisa Salvatori)

Nella foto d’apertura, una delle prime iniziative di piantumazione di Forestami al Parco Nord Milano (foto, Stefano Boeri Architetti)

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