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La rinascita del bosco Montorfano e il lavoro dei volontari / 3

di Chiara Beolchi, presidente del Comitato Quartiere Montorfano e volontaria

Il Bosco Montorfano è uno dei principali polmoni verdi di Melegnano, un’oasi di oltre 4 ettari che si snoda lungo la riva destra del Lambro e della Vettabbia.

Nato negli anni Novanta in seguito alla volontà di recupero di un’area abbandonata, oggi il Bosco Montorfano presenta una grande varietà di essenze autoctone e di fauna selvatica.

Per molti anni abbandonata a sé stessa e, per questo, teatro di abbandono di rifiuti e cattive frequentazioni, dal 2019 l’oasi ha visto una progressiva rinascita grazie soprattutto al lavoro dei volontari di Wwf Sud Milano che l’hanno presa in gestione.

In seguito ad un sopralluogo effettuato a inizio anno da alcuni esponenti del Wwf e del Comitato Quartiere Montorfano, insieme all’assessore all’Ambiente Maria Luisa Ravarini, si è deciso di rendere concreta un’idea di cui si era già parlato spesso: proporre ai residenti di partecipare agli interventi di volontariato nel Bosco, non solo per quanto riguarda la pulizia dell’oasi (intervento programmato annualmente insieme ad altre associazioni del territorio), ma anche per veri e propri lavoretti di manutenzione.

Inizialmente rallentato a causa delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, il progetto è stato effettivamente avviato sabato 6 febbraio, quando una decina di volontari si sono dati appuntamento in via Verdi, all’ingresso del bosco, per iniziare i lavori. Guidati da Erminia, Nico e Alessandro, volontari del Wwf Sud Milano da anni impegnati nei lavori di manutenzione delle oasi urbane di Melegnano e non solo, i partecipanti, armati di guanti e forbici da giardino, hanno lavorato per ore liberando alcuni alberi soffocati dall’edera e rimuovendo rami pericolanti.

Mentre i rami più piccoli sono stati sminuzzati all’interno del bosco, la gran parte di quelli più grandi sono stati accatastati vicino ai tronchi; questa operazione permette di creare ripari per la microfauna (ad esempio per i ricci) e zone utili per gli insetti che si nutrono di legno morto, oltre a proteggere le piante da possibili scortecciamenti delle nutrie.

In generale, tutti gli interventi sono stati praticati seguendo le indicazioni degli esperti, al fine di non danneggiare l’oasi e di garantirne il naturale equilibrio.

L’iniziativa è stata replicata per quattro settimane consecutive e ha riscosso ogni volta un grande successo, vedendo impegnati decine di volontari, affiancati dalla sempre presente assessore Ravarini. I lavori, che in queste prime settimane hanno interessato la zona del Bosco che costeggia la via Verdi, proseguiranno nel mese di marzo se e quando le restrizioni legate al Covid lo permetteranno.

Il Bosco Montorfano è una vera e propria risorsa, un patrimonio inestimabile da sostenere e rispettare.

Mai come in questi anni caratterizzati da inquinamento, riscaldamento globale e cementificazione, questo polmone verde deve essere a tutti i costi tutelato e valorizzato. La partecipazione dei cittadini ai lavori di manutenzione e alle attività proposte è una risorsa fondamentale per il mantenimento dell’oasi.

Il consiglio è – se non siete tra i tanti che lo fanno già – di andare a farvi un giro nel bosco; da soli, con i bambini o con i vostri amici a quattro zampe, potrete scoprire quanto sia bello passeggiare in mezzo alla natura senza dover uscire da Melegnano. Se sarete fortunati potrete assistere allo spettacolo di vedere un picchio rosso impegnato a scavare un tronco o un coniglio che corre via; potrete fare a gara a chi riconosce il maggior numero di essenze o a chi vede il maggior numero di insetti.

Il Bosco Montorfano ha in serbo per voi tanta magia che aspetta solo di essere scoperta.

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