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Politica e parità di genere. Appello delle donne per le elezioni amministrative

a cura delle donne di Toponomastica femminile di Melegnano

Nella tarda primavera 2022 molti Comuni andranno ad elezioni per il rinnovo dei Consigli e Giunte Comunali ed è un momento importante di democrazia dei territori.

Le politiche messe in atto dal livello nazionale hanno bisogno necessariamente di un lavoro puntuale a livello locale.

Abbiamo visto durante la pandemia quanto importante sia stato (nel bene e nel male) il lavoro fatto a livello regionale e/o comunale. Per rimanere nella nostra zona – Città Metropolitana di Milano e Lodigiano – sono 4 i comuni impegnati nelle prossime elezioni amministrative: San Donato Milanese, Melegnano, Lodi e Dresano.

Seguiamo con attenzione attraverso i media locali e i social le dinamiche per l’individuazione del candidato sindaco. Usiamo volutamente il solo genere maschile perché ad oggi non ci risulta siano prese in considerazione candidature femminili. Questo non ci stupisce: basta vedere cosa è accaduto per la recente elezione del Presidente della Repubblica, in cui le trattative sono state svolte da uomini e i nomi delle donne sono stati bruciati.

Ecco perché l’Associazione Toponomastica femminile (www.toponomasticafemminile.com) ha deciso di fare un accorato e vibrante appello a tutte le forze politiche impegnate nella definizione di liste e programmi per le prossime elezioni amministrative.

Chiediamo (e ci verrebbe da dire esigiamo banalmente il rispetto della legge) una reale parità di genere nella definizione delle liste di candidati/e e, nel contempo, anche la stesura di punti programmatici a sostegno del genere femminile.

Più nel dettaglio. Una reale parità di genere nelle liste di candidati/e significa inserire le donne in posizioni eleggibili: conosciamo molto bene i meccanismi di riempimento di liste con nomi di donne a caso. Questo per permettere di avere una rappresentanza di genere nei Consigli e nelle Giunte Comunali, oltre che nelle altre articolazioni amministrative.

Trovare donne per la politica locale è complicato: ecco perché occorre molto, molto impegno e molta, molta determinazione da parte di chi costruisce alleanze/liste. Cogliamo quindi l’occasione per fare un appello a tutte le donne perché valutino la possibilità di dare il loro contributo nel proprio Comune: un’esperienza formativa sotto diversi punti di vista, soprattutto nella gestione dei rapporti interpersonali, e l’ottica femminile nella gestione della cosa pubblica può accelerare il necessario cambiamento di prospettiva della politica, contribuendo ad avvicinarla ai problemi reali delle persone.

Da ultimo, ma non meno importante, riteniamo indispensabile che i programmi contengano politiche per sostenere un percorso verso una effettiva parità tra i generi.

Solo a titolo di esempio: un atteggiamento di ascolto dei bisogni delle persone e di coinvolgimento della popolazione nell’assunzione di decisioni pubbliche; valorizzazione della partecipazione e della cittadinanza attiva delle associazioni; politiche dirette a dare visibilità al contributo che le donne hanno dato nei vari campi della società, attraverso intitolazioni di luoghi e vie a donne, per un riequilibrio di genere nell’odonomastica e nella toponomastica femminile che contribuisca alla riduzione degli stereotipi, anche attraverso campagne come 8 marzo, 3 donne, 3 strade;

politiche di cura del territorio e dell’ambiente; politiche di prevenzione della violenza di genere nella scuola e nella società in attuazione della Convenzione di Instanbul; costruzione e potenziamento dei centri antiviolenza e dei centri donna; potenziamento dei consultori familiari intesi come punti di riferimento per affrontare la sessualità, la maternità, le violenze di genere; servizi per il sostegno alle lavoratrici con figli, anche attraverso il potenziamento degli asili nido; servizi per la terza età e la disabilità, ambiti in cui le donne sono spesso coinvolte a scapito del loro percorso lavorativo; politiche ispirate alla valorizzazione della cura.

Auspichiamo che questo nostro appello possa essere preso nella giusta considerazione e da parte nostra faremo molta attenzione a liste e programmi, a prescindere dalla parte politica che li esprimono.

Le donne di Toponomastica femminile di Melegnano: Adriana Abriani, Giovanna Bedoni, Teresa Bettinelli, Alma Calatroni, Sara Marsico, Mariagrazia Moretti, Giulietta Pagliaccio, Valeria Pilone, Maria Pia Ercolini (presidente di Toponomastica Femminile)

In apertura, manifestazione femminista (il Post)

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