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14 Giugno: Giornata mondiale del donatore di sangue. L’importanza di donare

di Elisa Barchetta

Tante le iniziative sul territorio nazionale in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, lunedì 14 giugno 2021.

L’Associazione volontari italiani del sangue nazionale (Avis), con le sue diverse sedi locali, organizza concerti per promuovere la donazione, inaugurazioni di panchine #RossoSangue, cammini solidali e corse ciclistiche.

Inoltre a partire dal 15 giugno ogni martedì e venerdì, sui profili social ufficiali di Avis nazionale, verranno condivisi i contributi dei singoli donatori che sono stati raccolti grazie a un progetto che si è sviluppato in diverse settimane di lavoro. Volti e voci di donne e uomini che, da tante regioni italiane, hanno voluto raccontare cosa rappresenti per loro l’associazione; le sensazioni, le emozioni e i timori nell’accedere ai centri trasfusionali nel periodo della pandemia; ma soprattutto l’importanza di compiere il gesto periodico, volontario, anonimo e non remunerato di donare il sangue. Gesto che dà speranza di vita a tanti pazienti, sia adulti che pediatrici. Un fil rouge che lega tutti i donatori della grande famiglia Avis.

Come associazione privata senza scopo di lucro, Avis persegue un fine di grande interesse pubblico: garantire adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti – globuli rossi, piastrine e plasma – a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione della donazione, ma anche la raccolta diretta di sangue d’intesa con le strutture ospedaliere.

(fonte, livornopress.it)

Si tratta della più grande organizzazione di volontariato italiana per la raccolta di sangue, potendo contare su oltre un milione e 300 mila soci che ogni anno contribuiscono alla raccolta di oltre due milioni di unità di sangue e suoi derivati garantendo circa l’80% del fabbisogno nazionale.

L’associazione può contare su oltre 3.400 sedi che si impegnano anche nella promozione della solidarietà, della cittadinanza attiva e degli stili di vita sani e corretti; a ciò si aggiungono il sostegno alla ricerca scientifica e la partecipazione a progetti di cooperazione internazionale, grazie anche alla collaborazione con importanti istituzioni nazionali e soggetti privati.

Ma perché è così importante donare sangue? Anzitutto perché gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a salvare vite, ad allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è infatti indispensabile non soltanto in caso di eventi eccezionali quali terremoti o incidenti, ma soprattutto nei servizi di primo soccorso e di emergenza e urgenza; in caso di interventi chirurgici e trapianti di organi, tessuti o di midollo osseo; nella cura di malattie oncologiche ed ematologiche e nelle varie forme di anemia cronica, immunodeficienza ed emofilia.

Rappresenta quindi per molti ammalati un fattore insostituibile di sopravvivenza. Un altro aspetto fondamentale riguarda la produzione di farmaci plasmaderivati, attuata attraverso la raccolta dai servizi trasfusionali e il conferimento del plasma da parte delle Regioni alle aziende autorizzate per la lavorazione che avviene tramite processi di separazione e frazionamento. Questi consentono la lavorazione industriale della materia prima per la produzione di veri e propri farmaci “salva-vita”. Per questo in Italia il sangue e tutti gli emocomponenti sono considerati un bene pubblico tutelato dalla legge.

Per sapere di più sul mondo Avis e su come diventare donatori visitate il sito www.avis.it

In apertura, immagine tratta da blutspende.ch

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