Presentazione al catalogo di Giorgio Bedoni
Riders on the storm, cavalieri nella tempesta, titolo inusuale per un catalogo d’atelier, eppure adatto a questo nostro tempo, segnato dalla sospensione dei corpi e delle relazioni: un tempo ferito da nuovi traumi che ricordano antiche vicende, tuttavia attraversato, per quei paradossi della storia, dai nostri “cavalieri” con la forza di chi ha vissuto silenzi e isolamenti.
“In questa casa siamo nati, in questo mondo siamo stati gettati”, cantava Jim Morrison nel brano che ha ispirato questo catalogo, e i nostri autori, senza trucchi e senza inganni, raccontano di questo mondo, oggi.
Nondimeno il titolo ci porta lontano, a ritroso nella storia verso avventure dell’arte: al 1911, anno di nascita del Cavaliere Azzurro, Der Blaue Reiter, di quel nome nato dall’incontro tra Wassily Kandinsky e Franz Marc, sintesi di tradizione e di nuovi orizzonti, il “Cavaliere” che dalla storia cavalca verso la modernità e “l’Azzurro”, il fiore del romanticismo, di Novalis e dei poeti.
Suggestioni buone per i nostri autori, per opere talvolta dallo sguardo innocente, oppure ironiche se non visionarie, dove il quotidiano, gli oggetti del nostro giorno si mischiano nella penombra, illuminando mappe e figure mitologiche che indicano desideri e fughe necessarie, disegnando luoghi reali e cartografie immaginarie.
Opere nate da autori ignoti, alcuni alla prima occasione, e da outsider noti, che hanno da tempo legato l’arte alla propria vita con un lungo filo rosso.
Opera di Maurizio Zappon (Zap)
Opere che fanno pensare in questi giorni a parole sin troppo abusate: alla “resilienza”, parola ormai buona per tutte le stagioni, preferiamo la pratica di una attiva “resistenza”: lontani dal clamore, senza alcuna retorica, i nostri autori ci ricordano che libertà è parola seria, la conquista di ogni giorno e l’arte, quel lavoro che guarda simultaneo allo specchio e al mondo, può essere, talvolta, nella ricerca quotidiana di una propria lingua, esercizio originale di libertà.
L’esperienza raccolta in questo catalogo, tuttora in corso, nasce dall’accoglienza negli spazi del CRA di Melegnano, comunità del Dipartimento di Salute Mentale della ASST Melegnano e Martesana: un ringraziamento affettuoso, dunque, al gruppo di lavoro della comunità, che ha condiviso il progetto e l’ha reso possibile, accompagnando attività creative necessarie in epoche di inedite difficoltà.
Giorgio Bedoni, psichiatra e psicoterapeuta, insegna all’accademia di Brera; saggista, membro del PEN Club Italia e del comitato scientifico del Museo della storia della psichiatria di Reggio Emilia. È autore di libri e pubblicazioni in tema di arte e psichiatria, art brut e curatore di diverse mostre nel campo di esperienze outsider in rapporto all’arte moderna e contemporanea. Vive e lavora a Melegnano.
Le opere sono state realizzate durante l’isolamento dagli autori dell’atelier. Le immagini sono di opere in catalogo.