Written by 13:07 Melegnano, Politica

Illusioni e realtà

 

 

di Roberto Silvestri

Uno dei problemi del nostro tempo è l’incertezza delle parole.

In passato il loro significato era cosa certa e da tutti comprensibile, oggi, spesso, le parole sono diventate elastici che si possono tirare e allungare a coprire significati inattesi. Spesso non per vezzo poetico né esercizio di stile.

Se a questa distorsione aggiungiamo la disattenzione con cui frequentemente affrontiamo la realtà, il mondo si presenta ai nostri occhi in un’immagine distorta.

È successo anche a noi melegnanesi.

Lo scorso anno l’amministrazione introduce una novità: il bilancio partecipato, una piccola somma viene destinata a finanziare progetti presentati dai cittadini. Innovazione per la nostra città ma pratica diffusa in molti comuni, anche del nostro territorio.

Naturalmente, dato che i soldi sono limitati e le richieste possono essere illimitate come illimitati sono i bisogni e i sogni delle persone, occorre poi valutare le proposte e scegliere le più meritevoli.

E qui l’elastico, a Melegnano, si allunga.

Dopo una valutazione degli uffici comunali sulla liceità dei progetti presentati la Giunta comunale si assegna il ruolo di giuria, appropriandosi della scelta di quale progetto finanziare.

Sia chiaro, all’amministrazione spetta il compito di amministrare i soldi dei cittadini, questo non si discute, ma quando decide di delegare questa sua funzione invocando la partecipazione dovrebbe farlo fino in fondo.

Infatti, la parola partecipato fa immaginare che i cittadini siano parte attiva nella stesura del bilancio per la quota a loro riservata. Il vocabolario Treccani recita:

partecipare (raro o ant. participare) v. intr. e tr. [dal lat. participare, der. di partĭceps -icĭpis «partecipe»] (io partécipo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Con la prep. a, prendere parte, far parte, cioè essere, trovarsi, intervenire insieme con altri a qualche cosa. […]

Se i cittadini vengono esclusi e la decisione finale germoglierà nelle stanze del Municipio, non di bilancio partecipato si può parlare ma di consulenza gratuita chiesta dall’Amministrazione ai melegnanesi, una richiesta di aiuto e, allo stesso tempo, un modo per lisciare il pelo ai propri cittadini.  Oltretutto  con un’aggravante. Questi fondi sfuggono al controllo del Consiglio Comunale ed entrano nella diretta disponibilità della Giunta.

Bisogna cambiare questa norma.

Negli altri comuni la scelta è lasciata ai cittadini che votano i progetti, sia tramite internet sia direttamente in Municipio, partecipando così alla stesura del bilancio comunale.

Bene, occorrono alcune correzioni fondamentali ma un primo avvio comunque c’è stato, il ghiaccio è rotto.

Ma è proprio così? Dovrebbe, dovrebbe…

I progetti sono stati presentati entro il 30 novembre 2019 e avrebbero dovuto essere resi “disponibili in un’apposita sezione del sito istituzionale” ma sul sito del comune non si trova nulla e ancora oggi, a quasi un anno di distanza non si sa quali e quanti sono stati presentati né, ovviamente, premiati.

Che l’elastico, questa volta, sia stato tirato troppo e si sia spezzato?

 

Immagine: La tribarra impossibile di Penrose

 

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