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Lettera della Comunità Pastorale per le elezioni comunali del 12 giugno

a cura del Consiglio pastorale

Come comunità cattolica della città di Melegnano e nella fattispecie noi, membri del consiglio pastorale della comunità pastorale “Dio Padre del Perdono”, vorremmo far giungere la nostra voce di incoraggiamento e di sprone a tutti coloro che, nelle prossime elezioni comunali, si metteranno a disposizione per servire e governare questa nostra città.

Il pensiero della Chiesa, in materia sociale e politica, non si colloca nell’indicazione di gruppi e partiti, ma fa perno sui valori che spingono verso il bene comune, con un’attenzione particolare a coloro che sono più in difficoltà.

La dottrina sociale della Chiesa è l’ispirazione al nostro intento di chiedere, a tutti coloro che si candideranno, che al centro di ogni programma ci sia la persona umana con la sua dignità e la famiglia. Il bene comune a cui si fa riferimento non può non tener conto dei poveri, che pur sono presenti nella nostra città.

Due sono i punti che riassumono gli obiettivi di questa lettera.

Il primo è quello di esprimere la richiesta di un dialogo costante con l’amministrazione comunale che sarà eletta dai cittadini. Un dialogo aperto, da noi richiesto, in ragione del fatto che siamo impegnati come comunità cattolica in svariati ambiti di servizio a favore di diverse fasce di cittadinanza, il cui obiettivo è comune con quello di qualsiasi amministrazione comunale: la cura della persona.

Il secondo intento è quello di stimolare ad attivare la sussidiarietà (1) per i vari gruppi, non solo della nostra comunità cattolica, ma di tutta la città. Questo principio molto importante stimolerebbe la realizzazione di un aiuto reciproco, da ritenere di particolare importanza strategica per la collettività.

Ora vorremmo applicare questi due criteri ad alcuni punti del vivere civile, perché se ne ponga attenzione. Toccheremo con il testo successivo solo alcuni aspetti.

  1. RAPPORTO AMMINISTRAZIONE COMUNALE E CITTADINI

A questo riguardo, riteniamo che il dialogo disponibile e franco tra cittadini e vari gruppi con il sindaco e i suoi collaboratori debba essere il punto di partenza di un buon governo che si basi sulla cura della persona. È evidente che non è possibile risolvere i problemi di tutti i cittadini, ma è necessario rispondere a tutti, anche per salvaguardare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e rinvigorire il senso civico.

  1. IL LAVORO

La nostra comunità è attualmente testimone preoccupata di uno dei principali problemi della nostra società, accelerato drasticamente, prima dalla pandemia e, nelle ultime settimane, dal rischio delle ripercussioni economiche che l’aumento dei costi dell’energia e la guerra in Ucraina provocheranno: la mancanza di lavoro e la conseguente perdita di dignità della persona. I servizi municipali dovrebbero fare rete con il mondo delle imprese e della cooperazione, con le agenzie del lavoro e col volontariato sociale per favorire l’accompagnamento della persona nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

  1. LA CASA

La Caritas cittadina spesso viene a contatto con persone e famiglie sfrattate, che cercano casa. La comunità pastorale mette a disposizione una casa di accoglienza per famiglie in difficoltà, che inizierà la sua attività nel prossimo mese di maggio. Il dialogo già esistente tra Caritas e Servizi sociali del Comune potrà essere ampliato anche per questo aspetto. Si intravede nel patrimonio immobiliare comunale una risorsa importante per ovviare ai problemi di mancanza di casa dei più bisognosi, così come si evidenzia l’importante ruolo di tramite del Comune fra l’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale (ALER) e le persone bisognose di una casa.

  1. ANZIANI

Si rende necessaria l’attenzione a spazi di aggregazione e di inclusione civica per gli anziani, creando interlocuzione con i centri parrocchiali, comunali, la biblioteca e Utem e auspicando la nascita di una Consulta per anziani, composta da coloro che fanno proposte a questa numerosa fascia di età, in continua crescita in questi anni e destinata ad aumentare anche nei prossimi.

  1. BAMBINI, ADOLESCENTI, RAGAZZI E GIOVANI

Auspichiamo maggior attenzione alle famiglie per rispondere alle loro necessità, in particolare verso quelle in situazione di disagio, tenendo presente la possibilità di una collaborazione fattiva al fine di un’integrazione e/o di un coordinamento di quanto svolto attualmente dalla comunità pastorale:

Scuola Infanzia Paritaria: sarebbe interessante poter creare una Consulta di tutte le scuole dell’infanzia della città.

Oratorio Estivo: i tre oratori, soprattutto durante il periodo estivo, svolgono una funzione sociale importante, offrendo alle famiglie l’opportunità di organizzare il tempo libero dei ragazzi con proposte ludico/educative. Sarebbe opportuno prevedere e organizzare una programmazione comune tra parrocchie, scout e ente comunale, al fine di offrire alle famiglie della città un’adeguata proposta educativa estiva.

Servizio Doposcuola per alunni in difficoltà della scuola secondaria di 1° grado, attualmente operativo presso i locali della parrocchia del Carmine: sarebbe auspicabile poter sviluppare una collaborazione con altri adulti volontari (insegnanti in pensione o studenti universitari). Sarebbe inoltre necessario coordinare e favorire spazi di aggregazione per i giovani con delle proposte ad hoc a loro dedicate (esempio, ampliamento degli orari della biblioteca a favore degli studenti…).

  1. SICUREZZA E DECORO URBANO

Il senso civico per un cristiano si fonda sulle radici dell’amore per l’ambiente e per gli altri. In tal senso, la cura e la pulizia delle nostre strade e dei marciapiedi, così come le case abbandonate o lasciate in stato di degrado, devono diventare una priorità e divenire lo specchio di questo rispetto per noi stessi, per la nostra salute e per l’ambiente che ci circonda e che viviamo quotidianamente. A tal proposito, anche il cimitero, luogo rappresentativo e di interesse culturale molto importante per la città e molto caro a noi cristiani, necessita di una cura importante per evitare un degrado, di cui ad oggi purtroppo stiamo intravedendo qualche aspetto (tombe non curate, presenza di animali…). La sicurezza di tutti, soprattutto dei più vulnerabili tra i cittadini (anziani e ragazzi), sembra sia diventato un problema molto serio e attuale per la nostra città (ad esempio, la criminalità giovanile, scippi, estorsioni, atti di vandalismo, violenza contro le persone…). Non sappiamo come questo problema possa risolversi, ma rimaniamo a disposizione per eventuali iniziative comuni, soprattutto a livello di promozione della cultura del rispetto reciproco.

  1. EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA’

Di primaria importanza è lo sguardo ecologico da dare alla città, come si evince dalle esortazioni di papa Francesco contenute nell’enciclica “Laudato sì”: occorre perseguire il bene comune a discapito di logiche meramente economiche, educando a una coscienza di mutua appartenenza alla “casa comune” e a un futuro condiviso da tutti. Vorremmo, come comunità cattolica, renderci disponibili a collaborare con chi amministra il bene comune per un programma educativo rivolto ai cittadini sul valore dell’ambiente. A questo proposito, sarebbe utile favorire incontri ed eventi di sensibilizzazione aperti a tutte le età sui temi ecologici (riciclo, riduzione sprechi alimentari, utilizzo di mezzi non inquinanti…).

  1. CULTURA

Come comunità pastorale, siamo disponibili a dare il nostro contributo a un progetto che disegni un percorso storico-culturale comprendendo anche le cinque chiese storiche della città: la Basilica, il Carmine, I Servi, San Pietro e Biagio e San Rocco favorendo delle iniziative come quelle partecipatissime che hanno avvicinato migliaia di persone da ogni parte d’Italia al Castello di Melegnano: lungo questa direttrice è pensabile un itinerario completo, al fine di promuovere un recupero della vocazione turistico-culturale della nostra città, le cui bellezze ai più sono nascoste. La collaborazione con chi amministrerà la nostra città si stende anche sul capitolo della conoscenza della storia e dei personaggi che l’hanno segnata.

  1. SPORT

Lo sport, attività fondamentale per la crescita dei giovani e per il benessere degli adulti, è fortemente promosso e collegato alle attività dei nostri oratori, che mettono a disposizione ambienti all’aperto e al chiuso per molte discipline sportive. In particolare l’SGB, parte importante dell’oratorio di San Gaetano, e l’USOM, che è nato dall’oratorio San Giuseppe, sono espressione dell’attenzione al mondo giovanile. Anche in questo campo ci rendiamo disponibili a supportare la Consulta dello Sport per la promozione dello sport a Melegnano.

In conclusione, il nostro desiderio è quello di incoraggiare e ringraziare già fin d’ora coloro che, eletti democraticamente dai cittadini, saranno chiamati nei prossimi cinque anni a guidare la città. Se c’è un auspicio che desidereremmo fare per la campagna elettorale è quello di incontrarsi e di cercare sempre un confronto civile sui temi, nel grande rispetto di ciascuno. Buon lavoro!

(1) Terzo pilastro della Dottrina sociale della Chiesa è la sussidiarietà, ovvero il principio per cui i corpi intermedi della società devono essere supportati e valorizzati dagli enti di livello superiore. S.E.R. Mons. Santoro https://www.youtube.com/watch?v=-ewGS-xPqH0&t=71s

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